Quando abbiamo messo in cantiere questo numero di Universitas Forum su �sviluppo locale e partecipazione�, la nostra intenzione era quella di mettere l�accento sull�importanza crescente che questo tema assume nel dibattito politico e tecnico sia all�interno dei paesi sia a livello internazionale. Ma, durante la sua preparazione, abbiamo constatato che esiste una grande varietà di approcci al tema, che si ritrovano negli articoli che seguono. La diversità è interessante, perch� opinioni molte diverse cercano di rispondere alla stessa domanda: come può lo sviluppo locale partecipato essere uno strumento importante per il cambiamento globale? Ma può allo stesso tempo questa diversità può essere fuorviante, perch� le tre parole (sviluppo, locale e partecipazione) sono utilizzate con dei significati differenti, che appartengono ai contesti e alle culture degli autori.

Nel leggere gli articoli, ci sembra di constatare che discutiamo pi� di intuizioni che di ipotesi ben definite. Ma si tratta di intuizioni che meritano maggiore attenzione, perch� emergono un po' dappertutto, spinte dal desiderio diffuso di non essere schiacciate dai meccanismi implacabili della globalizzazione. Sono in discussione infatti le dinamiche attuali che permettono di concentrare in poche mani enormi poteri e immense risorse, rendendo il nostro pianeta pi� violento e meno vivibile. Di fronte a questa tremenda concentrazione, è importante cercare alternative basate sul dialogo sociale, la partecipazione effettiva e la valorizzazione degli apporti e delle radici culturali e territoriali di ognuno. Quindi, anche se le soluzioni non sono a portata di mano, ci auguriamo che il lettore sia interessato a queste riflessioni su come e a quali condizioni lo sviluppo locale partecipato può diventare uno strumento per cambiare profondamente le politiche e la conoscenza sullo sviluppo.